ACL - Marchetti dai 2001 alla Juniores
Interviste
01-03-2014 - Intervista a Danilo Marchetti

Quando stavo assaporando i frutti di un lavoro di perfezionamento basato su atteggiamento, tattica e tecnica con i ragazzi dei 2001 ecco la novità... a dicembre la Società ha un urgente bisogno di coprire il posto vacante alla guida della Juniores...e pensano a me.
Con il solito entusiasmo indirizzo tutto il mio impegno a questa nuova avventura consapevole di lasciare alla guida della mia ex squadra uno dei migliori allenatori emergenti dell´ Athletic, Francesco Imperato, con il quale avevo iniziato l´ avventura e con il quale ho condiviso molti metodi di insegnamento calcistico.
Ora, con la Juniores, a quasi due mesi dal passaggio di consegne non dico che posso ritenermi soddisfatto perché c´è ancora moltissimo da lavorare però sono convinto che con i tempi e i modi giusti e sicuramente con l´ aiuto dei ragazzi ai quali sicuramente devo fare un elogio per avermi aiutato ascoltando e cercando di mettete in pratica tutto ciò che voglio da loro, si possa arrivgare a divertirci giocando bene, vincendo e preparandosi nel frattempo al salto nel calcio dei grandi ovvero nelle prime squadre che poi è l´obiettivo principale del mio lavoro.
Prepararli con duro lavoro ed impegno a ricavarsi uno spazio dove si gioca per il risultato mettendo in pratica tutto ciò che fino ad allora si è imparato.
All´ interno del gruppo, una rosa di 20 ragazzi, ho amplia scelta sia nei ruoli che nelle caratteristiche personali dei giocatori tra i quali ci sono buoni elementi su cui si ci può lavorare.
Il gioco sta arrivando e i risultati anche,ma il cammino è lungo.
L´obiettivo che si è prefissato lo spogliatoio è.....vincere la prossima partita... ed io sono assolutamente d´accordo.
Ragionando in questo modo non si creano false aspettative anche se...tutti speriamo di arrivare alla fine......davanti a tutti..
Quello che dico sempre ai ragazzi è:" andiamo in campo organizzati e con la giusta cattiveria agonistica, sapendo che quando smetteremo di aver paura di perdere smetteremo anche di vincere".
scritto da Servizio Stampa ACL
Con il solito entusiasmo indirizzo tutto il mio impegno a questa nuova avventura consapevole di lasciare alla guida della mia ex squadra uno dei migliori allenatori emergenti dell´ Athletic, Francesco Imperato, con il quale avevo iniziato l´ avventura e con il quale ho condiviso molti metodi di insegnamento calcistico.
Ora, con la Juniores, a quasi due mesi dal passaggio di consegne non dico che posso ritenermi soddisfatto perché c´è ancora moltissimo da lavorare però sono convinto che con i tempi e i modi giusti e sicuramente con l´ aiuto dei ragazzi ai quali sicuramente devo fare un elogio per avermi aiutato ascoltando e cercando di mettete in pratica tutto ciò che voglio da loro, si possa arrivgare a divertirci giocando bene, vincendo e preparandosi nel frattempo al salto nel calcio dei grandi ovvero nelle prime squadre che poi è l´obiettivo principale del mio lavoro.
Prepararli con duro lavoro ed impegno a ricavarsi uno spazio dove si gioca per il risultato mettendo in pratica tutto ciò che fino ad allora si è imparato.
All´ interno del gruppo, una rosa di 20 ragazzi, ho amplia scelta sia nei ruoli che nelle caratteristiche personali dei giocatori tra i quali ci sono buoni elementi su cui si ci può lavorare.
Il gioco sta arrivando e i risultati anche,ma il cammino è lungo.
L´obiettivo che si è prefissato lo spogliatoio è.....vincere la prossima partita... ed io sono assolutamente d´accordo.
Ragionando in questo modo non si creano false aspettative anche se...tutti speriamo di arrivare alla fine......davanti a tutti..
Quello che dico sempre ai ragazzi è:" andiamo in campo organizzati e con la giusta cattiveria agonistica, sapendo che quando smetteremo di aver paura di perdere smetteremo anche di vincere".
scritto da Servizio Stampa ACL
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